Il diritto allo studio è un diritto soggettivo che trova il suo fondamento nell’art. 34 della Costituzione, nel quale si afferma che “la scuola è aperta a tutti” e si sottolinea il diritto dei capaci e dei meritevoli, anche se privi dei mezzi adeguati, di raggiungere i più alti livelli nello studio. Inoltre, per assicurare a tutti l’uguaglianza dei punti di partenza, nell’art. 3, si afferma che compito della Repubblica è quello di rimuovere qualsiasi ostacolo “di ordine economico e sociale” che possa impedire il “pieno sviluppo della persona umana”.
Alla luce di quanto affermato, sono state emanate, negli anni, diverse norme a sostegno del diritto allo studio per alunni disabili e stranieri.
Introduzione
Sfogliando i giornali o guardando la televisione non possiamo non accorgerci che molte campagne pubblicitarie governative sottolineano l'importanza di stili di vita più salutari che vadano a contrastare l'insorgenza di malattie cosiddette del benessere. Purtroppo, i destinatari principali di tali campagne, i giovani, sono proprio coloro che leggono meno i giornali e preferiscono altri canali di intrattenimento ed informazione. Come fare, allora, per attirare il loro interesse e favorirne la partecipazione attiva in un processo di responsabilizzazione e maggiore cura di sé?